lunedì 9 aprile 2018

Viaggio di Istruzione: secondo giorno



Sono ormai due settimane che noi alunni delle classi terze della scuola Enrico De Nicola siamo tornati dal viaggio di istruzione in Emilia Romagna, regione che ci ha offerto non solo divertimento, ma anche la possibilità di venire a conoscenza di tante bellezze romagnole, a partire dai magnifici centri storici, fino alle maestose chiese visitate nelle varie città. Il viaggio è durato cinque giorni, ognuno dei quali è stato usato per visitare una delle più importanti città dell’Emilia Romagna. In questo articolo vi parleremo della città visitata il secondo giorno, ovvero la magnifica Ravenna. La guida, di nome Dorotea, durante la passeggiata in pullman per le strade di Ravenna, ci spiegava Ravenna in tutti i suoi aspetti. Ravenna è la città per eccellenza ad ospitare i più bei mosaici bizantini unici al mondo. Fu nominata capitale dell’Impero Romano d’Occidente nel 395, ed è proprio in questo periodo che si collocano le più significative testimonianze di stile bizantino nella città. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, Ravenna diviene capitale del regno goto con a capo Teodorico. Furono questi i periodi più fiorenti per la magnifica Ravenna che tramite i monumenti risalenti a quel periodo ci offre la possibilità di apprezzarne la sua grande storia. Oltre alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, molto ci ha interessato la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, fatta costruire da Teodorico agli inizi del VI secolo come luogo di culto ariano, ma venne poi consacrata a San Martino di Tours. La Basilica si presenta a tre navate e con dodici colonne in marmo greco per lato, le quali presentano capitelli corinzi con tipici motivi bizantini. L’intera basilica è ricoperta da mosaici che permettono di seguire l’evoluzione delle decorazioni bizantine. Sui lati della navata sono rappresentate la Processione delle Vergini con le figure dei Tre Magi e la Processione dei Martiri. Una delle decorazioni su cui la guida si è soffermata di più è quella della “Madonna in trono con il bambino”, considerata la più antica immagine monumentale della vergine. La basilica è molto luminosa, per via delle grandi finestre ad arco. La chiesa è piaciuta molto a tutti gli alunni, soprattutto perché appena si entra si vedono i tantissimi colori dei mosaici, di cui grazie alla nostra guida, abbiamo potuto conoscere i significati. Altra tappa di Ravenna è stata quella presso il Mausoleo di Teodorico, il quale sembra essere il luogo in cui è stato conservato il corpo di Teodorico una volta defunto; il mausoleo venne fatto costruire dallo stesso Teodorico nel 520. Nel 1996 fu inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il monumento fu costruito presso la necropoli riservata ai goti, ci troviamo più o meno nell’epoca bizantina e fu poi dedicato alla Madonna con il nome di “Santa Maria ad Farum”. Oggi il mausoleo è situato nel centro di Ravenna. La sua costruzione è molto diversa dalle altre del posto, sia per la forma che per il materiale utilizzato, esso infatti non è costruito con tipici mattoni, ma con dei blocchi di pietra aurisina. Il mausoleo è caratterizzato da una forma ottagonale. Appena si entra ciò che si vede è una specie di vasca da bagno, dove probabilmente ci sarebbe dovuto essere il corpo defunto di Teodorico. La caratteristica più sorprendente, però, è costituita dalla copertura formata da un unico monolite a forma di calotta, anch’esso dello stesso materiale con un peso di 230 tonnellate. Questa grande struttura fu trasportata via mare e poi issata sull’edificio tramite le dodici anse. Un altro dei più importanti monumenti di Ravenna è la Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Essa fu costruita dal banchiere Guliano Argentario e fu dedicata appunto a Sant’Apollinare, in quanto primo vescovo di Ravenna. La basilica all’esterno è realizzata in mattoni, ha una struttura semplice e geometrica in modo da far notare la divisione delle tre navate interne. Lungo i muri laterali della basilica son sistemati in ordine tantissimi sarcofagi, i quali servono a far notare i cambiamenti di stile che ci sono stati con il passare del tempo. Le pareti sono per lo più spoglie, eccetto una zona dove ci sono dei mosaici propri di Ravenna. Ciò che ci ha colpito di più è stato il fatto che era curata nei minimi dettagli e questo la rendeva unica; inoltre all’esterno è circondata da un bellissimo prato verde. Abbiamo visitato anche la Tomba di Dante che, esiliato dalla sua Firenze, morì proprio a Ravenna. Sulla facciata c’è una scritta in latino: “DANTIS POETAE SEPOLCRUM”. Purtroppo però nemmeno da morto il poeta poteva avere un po’ di stabilità, infatti alla fine del XV secolo il podestà Bernardo Bembo, spostò il sepolcro dal lato ovest di esso. I fiorentini cominciarono a richiamare le reliquie di Dante, infatti provarono a prenderle per portarle a Firenze sotto ordine del papa, ma non trovarono le ossa nel sarcofago. I frati francescani le avevano già prese e le avevano nascoste per tenerle con sé. Le ossa del poeta vennero poi trovate per caso da un operaio, ed è grazie ad egli che i resti di Dante non vennero perduti e che ancora oggi possiamo visitarli nella magnifica Ravenna. Una volta terminate le varie visite, ci dirigemmo verso un vecchio cinema che poi hanno trasformato in un ristorante, davvero interessante e originale e dove inoltre si mangiò davvero bene. Dopo pranzo, le nostre professoresse ci lasciarono del tempo libero, per darci la possibilità di acquistare dei souvenir e di passeggiare per le stradine di Ravenna. In effetti in quell’oretta ci divertimmo molto. Noi ragazze, subito iniziammo a correre verso un negozio di trucchi, infatti in poco tempo si riempì completamente, che confusione…I ragazzi, invece, si divertirono con un pallone acquistato in edicola, dopo poco ci riunimmo tutti, ragazze e ragazzi, e andammo a prendere dei gelati, girammo ancora per la città fin quando si fece l’ora di ritornare nel punto di incontro dove ci aspettavano i docenti. Quella giornata fu davvero indimenticabile, come lo è Ravenna!
Claudia Allocca III F: ciò che mi è piaciuto di più di Ravenna è la chiesa di Sant’Apollinare in Classe, perché mi hanno colpito molto tutti i mosaici che ricoprivano le pareti e l’abside.
Camilla Delle Cave III F: sono rimasta molto colpita dalle spiegazioni della guida sul Mausoleo di Teodorico e quindi è stata quella la mia tappa preferita di Ravenna.
Ileana Proto III E: ho adorato camminare per le strade di Ravenna perché mi piace conoscere e visitare nuovi posti e soprattutto approfittare per acquistare qualche souvenir.
Angelica Antinori III F: mi è piaciuto un po’ tutto, ma se devo proprio decidere forse direi la tomba di Dante, perché l’ho sempre apprezzato come poeta.
Francesca Tuccillo III F: mi è piaciuto un particolare mosaico, ovvero quello del cielo con le 99 stelle, resterà impresso nella mia mente.
Annachiara Borriello III F: Mi è piaciuta la tomba di Dante, in quanto sono rimasta colpita dalla storia dei resti del poeta.
Erika Visone III F: ho apprezzato molto i mosaici dei vari luoghi visitati, penso che siano ciò che ha di più speciale Ravenna.

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