Sono ormai due
settimane che noi alunni delle classi terze della scuola Enrico De Nicola siamo
tornati dal viaggio di istruzione in Emilia Romagna, regione che ci ha offerto
non solo divertimento, ma anche la possibilità di venire a conoscenza di tante
bellezze romagnole, a partire dai magnifici centri storici, fino alle maestose
chiese visitate nelle varie città. Il viaggio è durato cinque giorni, ognuno
dei quali è stato usato per visitare una delle più importanti città dell’Emilia
Romagna. In questo articolo vi parleremo della città visitata il secondo
giorno, ovvero la magnifica Ravenna. La guida, di nome Dorotea, durante la
passeggiata in pullman per le strade di Ravenna, ci spiegava Ravenna in tutti i
suoi aspetti. Ravenna è la città per eccellenza ad ospitare i più bei mosaici
bizantini unici al mondo. Fu nominata capitale dell’Impero Romano d’Occidente
nel 395, ed è proprio in questo periodo che si collocano le più significative
testimonianze di stile bizantino nella città. Dopo la caduta dell’Impero Romano
d’Occidente, Ravenna diviene capitale del regno goto con a capo Teodorico.
Furono questi i periodi più fiorenti per la magnifica Ravenna che tramite i
monumenti risalenti a quel periodo ci offre la possibilità di apprezzarne la
sua grande storia. Oltre alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, molto ci
ha interessato la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, fatta costruire da
Teodorico agli inizi del VI secolo come luogo di culto ariano, ma venne poi
consacrata a San Martino di Tours. La Basilica si presenta a tre navate e con
dodici colonne in marmo greco per lato, le quali presentano capitelli corinzi
con tipici motivi bizantini. L’intera basilica è ricoperta da mosaici che
permettono di seguire l’evoluzione delle decorazioni bizantine. Sui lati della
navata sono rappresentate la Processione delle Vergini con le figure dei Tre
Magi e la Processione dei Martiri. Una delle decorazioni su cui la guida si è
soffermata di più è quella della “Madonna in trono con il bambino”, considerata
la più antica immagine monumentale della vergine. La basilica è molto luminosa,
per via delle grandi finestre ad arco. La chiesa è piaciuta molto a tutti gli
alunni, soprattutto perché appena si entra si vedono i tantissimi colori dei
mosaici, di cui grazie alla nostra guida, abbiamo potuto conoscere i significati.
Altra tappa di Ravenna è stata quella presso il Mausoleo di Teodorico, il quale
sembra essere il luogo in cui è stato conservato il corpo di Teodorico una
volta defunto; il mausoleo venne fatto costruire dallo stesso Teodorico nel
520. Nel 1996 fu inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità
dall’Unesco. Il monumento fu costruito presso la necropoli riservata ai goti,
ci troviamo più o meno nell’epoca bizantina e fu poi dedicato alla Madonna con
il nome di “Santa Maria ad Farum”. Oggi il mausoleo è situato nel centro di
Ravenna. La sua costruzione è molto diversa dalle altre del posto, sia per la
forma che per il materiale utilizzato, esso infatti non è costruito con tipici mattoni,
ma con dei blocchi di pietra aurisina. Il mausoleo è caratterizzato da una
forma ottagonale. Appena si entra ciò che si vede è una specie di vasca da
bagno, dove probabilmente ci sarebbe dovuto essere il corpo defunto di
Teodorico. La caratteristica più sorprendente, però, è costituita dalla
copertura formata da un unico monolite a forma di calotta, anch’esso dello
stesso materiale con un peso di 230 tonnellate. Questa grande struttura fu
trasportata via mare e poi issata sull’edificio tramite le dodici anse. Un
altro dei più importanti monumenti di Ravenna è la Basilica di Sant’Apollinare
in Classe. Essa fu costruita dal banchiere Guliano Argentario e fu dedicata
appunto a Sant’Apollinare, in quanto primo vescovo di Ravenna. La basilica
all’esterno è realizzata in mattoni, ha una struttura semplice e geometrica in
modo da far notare la divisione delle tre navate interne. Lungo i muri laterali
della basilica son sistemati in ordine tantissimi sarcofagi, i quali servono a
far notare i cambiamenti di stile che ci sono stati con il passare del tempo.
Le pareti sono per lo più spoglie, eccetto una zona dove ci sono dei mosaici
propri di Ravenna. Ciò che ci ha colpito di più è stato il fatto che era curata
nei minimi dettagli e questo la rendeva unica; inoltre all’esterno è circondata
da un bellissimo prato verde. Abbiamo visitato anche la Tomba di Dante che,
esiliato dalla sua Firenze, morì proprio a Ravenna. Sulla facciata c’è una
scritta in latino: “DANTIS POETAE SEPOLCRUM”. Purtroppo però nemmeno da morto
il poeta poteva avere un po’ di stabilità, infatti alla fine del XV secolo il
podestà Bernardo Bembo, spostò il sepolcro dal lato ovest di esso. I fiorentini
cominciarono a richiamare le reliquie di Dante, infatti provarono a prenderle
per portarle a Firenze sotto ordine del papa, ma non trovarono le ossa nel
sarcofago. I frati francescani le avevano già prese e le avevano nascoste per
tenerle con sé. Le ossa del poeta vennero poi trovate per caso da un operaio,
ed è grazie ad egli che i resti di Dante non vennero perduti e che ancora oggi
possiamo visitarli nella magnifica Ravenna. Una volta terminate le varie
visite, ci dirigemmo verso un vecchio cinema che poi hanno trasformato in un
ristorante, davvero interessante e originale e dove inoltre si mangiò davvero
bene. Dopo pranzo, le nostre professoresse ci lasciarono del tempo libero, per
darci la possibilità di acquistare dei souvenir e di passeggiare per le
stradine di Ravenna. In effetti in quell’oretta ci divertimmo molto. Noi
ragazze, subito iniziammo a correre verso un negozio di trucchi, infatti in
poco tempo si riempì completamente, che confusione…I ragazzi, invece, si
divertirono con un pallone acquistato in edicola, dopo poco ci riunimmo tutti,
ragazze e ragazzi, e andammo a prendere dei gelati, girammo ancora per la città
fin quando si fece l’ora di ritornare nel punto di incontro dove ci aspettavano
i docenti. Quella giornata fu davvero indimenticabile, come lo è Ravenna!
Claudia Allocca III F: ciò che mi è piaciuto di più
di Ravenna è la chiesa di Sant’Apollinare in Classe, perché mi hanno colpito
molto tutti i mosaici che ricoprivano le pareti e l’abside.
Camilla Delle Cave III F: sono rimasta molto colpita
dalle spiegazioni della guida sul Mausoleo di Teodorico e quindi è stata quella
la mia tappa preferita di Ravenna.
Ileana Proto III E: ho adorato camminare per le
strade di Ravenna perché mi piace conoscere e visitare nuovi posti e
soprattutto approfittare per acquistare qualche souvenir.
Angelica Antinori III F: mi è piaciuto un po’ tutto,
ma se devo proprio decidere forse direi la tomba di Dante, perché l’ho sempre
apprezzato come poeta.
Francesca Tuccillo III F: mi è piaciuto un
particolare mosaico, ovvero quello del cielo con le 99 stelle, resterà impresso
nella mia mente.
Annachiara Borriello III F: Mi è piaciuta la tomba
di Dante, in quanto sono rimasta colpita dalla storia dei resti del poeta.
Erika Visone III F: ho apprezzato molto i mosaici
dei vari luoghi visitati, penso che siano ciò che ha di più speciale Ravenna.
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