Nonostante la dad,
insieme in classe virtuale, noi alunni di II E dell’I.C. De Nicola di
Casalnuovo di Napoli, per celebrare il Dantedì, quest’anno particolarmente
sentito in virtù del 700entenario della morte del Sommo Poeta, abbiamo messo in
scena la storia d’ amore di Paolo e Francesca.
Tantissimi gli
insegnamenti che abbiamo appreso leggendo Dante. Il suo messaggio infatti, dà
la sensazione che il tempo non sia mai passato. I grandi temi della corruzione,
dell’ingiustizia, del tradimento sono sempre attuali. La tragica vicenda
amorosa tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini occupa buona parte del V
canto dell’Inferno. Con le parole di Francesca, inizia il processo di
redenzione di Dante. Il viaggio del
Sommo Poeta infatti, non ha solo un ruolo di semplice illustrazione del mondo
ultraterreno ma, vuole offrire una possibilità di redenzione a tutta
l’umanità. La storia dei due cognati,
amanti, rappresenta la prima tentazione superata dal fiorentino, non senza
grande sforzo e straziante complicità emotiva con i dannati al punto tale che
per la pietà, dopo la prima confessione della giovane donna, egli ha un momento
di mancamento. Adulterio? L’amore cortese trasformato in peccato? Ecco che Dante ha il suo momento di sconforto
e questo sentimento terreno, improvvisamente gli appare come una delle
possibili cause di peccato.
Nel recitare con un pizzico d’ironia questi versi
ci siamo divertiti tantissimo.
Gli alunni della classe II E
Nessun commento:
Posta un commento