Tutte le persone che incontriamo possono diventare foglie del
nostro albero.
Siamo partiti da questo noi ragazzi di II E; siamo partiti da
una porta: la porta del cuore in cui inseriamo le persone che amiamo e che
vogliamo custodire anche quando si mimetizzano.
Abbiamo letto a voce alta, abbiamo ascoltato, abbiamo
ragionato insieme, scritto, colorato, con la musica in sottofondo.
Siamo diventati foglie di uno stesso albero e abbiamo notato
che ciascuno di noi era manchevole di qualcosa. Di cosa? Di foglie! Allora
siamo diventati foglie di uno stesso albero.
Che cos’è per Rick
la felicità? Non è ricevere regali e non è nemmeno guardare la televisione.
La felicità per
lui esiste solo nel Cerchio Magico, il posto più selvaggio del parco di Villa
Gioiosa.
La felicità è
stare abbracciato alla pelliccia di mamma Guendy, il cane lupo che l’ha trovato
ancora in fasce vicino a un cassonetto della spazzatura e che l’ha cresciuto in
mezzo alla natura. È stare a chiacchierare con l’amica Ursula, una vecchia
scimpanzé ironica e divertente.
Ma presto Rick
scopre che la felicità può finire da un momento all’altro e al suo posto
subentrano tristezza e solitudine. Una mattina gli uomini irrompono con ruspe e
fucili nella zona più remota del parco, decisi più che mai a distruggere quel
posto così “pericoloso”. Guendy viene uccisa e Ursula catturata; il povero Rick
si ritrova in men che non si dica prigioniero di Triponzo, il sindaco malvagio
e panzone. Guardato a vista come fosse una bestia feroce, perché puzza e non si
veste come gli altri, Rick si rende conto che nel mondo degli uomini non esiste
né pace né libertà: tutti i bambini hanno gli occhi a forma di quadrato (a
furia di guardare la televisione) e hanno perso completamente la voglia di
vivere e di giocare, mentre i grandi si sono lasciati ingannare dal perfido
Pallaciccia, un mostro grande e grosso il cui scopo è distruggere la natura e
costruire un impero di Super-Mega-Iper-Mercati. Ma a sventare il suo piano
interverrà il piccolo Rick, grazie all’aiuto del gatto Dodò e della
anticonformista signora Cipolloni.
Serviranno
coraggio e solidarietà per sconfiggere il male e diffondere l’amore.
Il Cerchio Magico
intende porsi come favola moderna che educa i bambini a smascherare le astuzie
dei potenti con la fantasia e l’amore, la poesia e la dolcezza.
E’ una storia educativa e ricca di spunti che non mancherà di accontentare tutti e ne consigliamo vivamente la lettura.
Grazie prof.ssa De Martino.
Gli alunni di II E
Nessun commento:
Posta un commento