lunedì 10 maggio 2021

Il cerchio magico di Susanna Tamaro

 



Tutte le persone che incontriamo possono diventare foglie del nostro albero.

Siamo partiti da questo noi ragazzi di II E; siamo partiti da una porta: la porta del cuore in cui inseriamo le persone che amiamo e che vogliamo custodire anche quando si mimetizzano.

Abbiamo letto a voce alta, abbiamo ascoltato, abbiamo ragionato insieme, scritto, colorato, con la musica in sottofondo.

Siamo diventati foglie di uno stesso albero e abbiamo notato che ciascuno di noi era manchevole di qualcosa. Di cosa? Di foglie! Allora siamo diventati foglie di uno stesso albero.

Che cos’è per Rick la felicità? Non è ricevere regali e non è nemmeno guardare la televisione.

La felicità per lui esiste solo nel Cerchio Magico, il posto più selvaggio del parco di Villa Gioiosa.

La felicità è stare abbracciato alla pelliccia di mamma Guendy, il cane lupo che l’ha trovato ancora in fasce vicino a un cassonetto della spazzatura e che l’ha cresciuto in mezzo alla natura. È stare a chiacchierare con l’amica Ursula, una vecchia scimpanzé ironica e divertente.

Ma presto Rick scopre che la felicità può finire da un momento all’altro e al suo posto subentrano tristezza e solitudine. Una mattina gli uomini irrompono con ruspe e fucili nella zona più remota del parco, decisi più che mai a distruggere quel posto così “pericoloso”. Guendy viene uccisa e Ursula catturata; il povero Rick si ritrova in men che non si dica prigioniero di Triponzo, il sindaco malvagio e panzone. Guardato a vista come fosse una bestia feroce, perché puzza e non si veste come gli altri, Rick si rende conto che nel mondo degli uomini non esiste né pace né libertà: tutti i bambini hanno gli occhi a forma di quadrato (a furia di guardare la televisione) e hanno perso completamente la voglia di vivere e di giocare, mentre i grandi si sono lasciati ingannare dal perfido Pallaciccia, un mostro grande e grosso il cui scopo è distruggere la natura e costruire un impero di Super-Mega-Iper-Mercati. Ma a sventare il suo piano interverrà il piccolo Rick, grazie all’aiuto del gatto Dodò e della anticonformista signora Cipolloni.

Serviranno coraggio e solidarietà per sconfiggere il male e diffondere l’amore.

Il Cerchio Magico intende porsi come favola moderna che educa i bambini a smascherare le astuzie dei potenti con la fantasia e l’amore, la poesia e la dolcezza.

E’ una storia educativa e ricca di spunti che non mancherà di accontentare tutti e ne consigliamo vivamente la lettura.

 Grazie prof.ssa De Martino.

Gli alunni di II E

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