sabato 2 dicembre 2023

Giochi di scrittura con il mito di Apollo e Dafne

 

Vi presentiamo il momento della metamorfosi della ninfa Dafne inseguita da Apollo raccontato dal punto di vista della ninfa.

Io ero da sola, nella pace più beata e pura. Attorno a me avevo animali di ogni genere e alberi dalla folta chioma. Sentii nel mio petto una sensazione alquanto strana e il dio Apollo cominciò ad avvicinarsi. Lui mi guardava incantato e innamorato, io invece, non so perché, provavo forte disgusto verso di lui. Apollo mi seguiva con sguardo deciso e ammaliato; io ero spaventata, ma lui continuava a supplicarmi di amarlo. Mi elencò tutte le sue migliori qualità cercando di farmi fermare, ma io non mollai. Ero stanca e affannata e l'alito del dio si sentiva sul mio collo mettendomi in una situazione di pressione.

Disperata decisi di supplicare mio padre di donarmi l'infinita verginità.

Durante la corsa, io mi fermai ed chiamai in aiuto mio padre: “Rovina la mia bellezza, trasforma il mio aspetto affinché non attiri più uomini a me”. Appena finii di pronunciare codeste parole, il mio petto venne invaso da una corteccia delicata e sottile; i miei capelli divennero fronde: i miei piedi rimasero piantati nel terreno non lasciandomi via di uscita. Nonostante mi fossi trasformata in un albero di alloro, Apollo continuò a contemplarmi e a amarmi come se fossi ancora una bella fanciulla.

Alunna Angelone Emilia I A a.s. 2023-2024

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