giovedì 31 gennaio 2019

#unamostraperricordare










Noi alunni di III F, lavorando in gruppo, abbiamo realizzato per la mostra sulla Shoah, 6 cartelloni.
Molte persone, durante l’Olocausto, hanno combattuto il male con il bene; hanno aiutato centinaia di ebrei mettendo a rischio la propria vita. Tali persone hanno avuto il riconoscimento di Giusti tra le Nazioni. Ci siamo soffermati su 6 Giusti italiani.
Nel primo cartellone ci siamo soffermati su Giorgio Perlasca che si finse ambasciatore spagnolo per aiutare gli ebrei.
Nel secondo cartellone ci siamo soffermati sul famoso ciclista Gino Bartali che nascondeva nel manubrio della sua bicicletta falsi documenti di cui potevano servirsi gli ebrei per mettersi in salvo.
Nel terzo cartellone abbiamo presentato Carlo Angela, padre di Piero Angela e nonno di Alberto. Carlo Angela fu direttore sanitario in una clinica psichiatrica, falsificò le cartelle cliniche di tanti ebrei per ospitarli nella casa di cura da lui diretta.
Nel quarto cartellone abbiamo presentato Lorenzo Perrone, muratore nel campo di Auschwitz, aiutò lo scrittore Primo Levi a resistere nel campo di concentramento portandogli cibo per sfamarsi, vestiti per scaldarsi e tenendo corrispondenza con la famiglia di Primo Levi.
Nel quinto cartellone ci siamo dedicati a Giovanni Palatucci, il questore Giusto, che mise in salvo 800 fuggiaschi ebrei che dovevano essere consegnati alla Gestapo. Palatucci, però, scoperto dalle SS, verrà arrestato e deportato.
Nel sesto e ultimo cartellone abbiamo sintetizzato l’opera di bene di Giovanni Borromeo, il medico che inventò il morbo di K riuscendo così a salvare la vita a più di cento ebrei ricoverandoli nell’ospedale in cui lavorava con diagnosi finta di morbo di K, presentata dal medico come una malattia molto contagiosa e pericolosissima. I nazisti, infatti, temendo un contagio, si tenevano ben lontani dall’ospedale.
                                    Gli alunni di III F

Nessun commento:

Posta un commento

I nostri AVATAR

 Gli alunni del progetto "Apprendere con il metodo STEM" e "Dal reale al virtuale" hanno realizzato il loro avatar con l...